Museo Archeologico di Calatia, Piano Terra, Sala delle Necropoli
Posta sul tracciato della Regina delle Strade, l'Antica Calatia fu una città di notevole importanza strategica, soprattutto durante la seconda guerra tra Romani e Sanniti, combattuta fra il 326 a.C. e il 304 a.C. Oggi, la sua vita rinasce nel Museo Archeologico di Calatia, ospitato nel Casino di Starza Penta, una delle più pregevoli e significative testimonianze storico-architettoniche della città di Maddaloni. Nel Museo sono esposti reperti archeologici databili dall’VIII al III secolo d.C. e provenienti dagli scavi condotti nel territorio dell’antica Calatia e nelle necropoli calatine ubicate a Sud-Ovest e Nord-Est dell’abitato.
Questa stele funeraria in pietra, di forma rettangolare, è un dono della famiglia Brancaccio, già incassata nel muro del palazzo in via N. Bixio, Maddaloni. Il lato superiore, configurato a timpano, presenta una forma triangolare, con modanatura in rilievo lungo tutto il perimetro. Al centro è presente una rosetta in rilievo, mentre, sull’architrave sottostante il timpano, l’iscrizione funeraria denuncia l’appartenenza della tomba ai liberti della famiglia del Blossii. Sul lato destro del rilievo, invece, si legge: O H S S= O(ssa) H(eic) S(ita) S(unt), cioè "qui sono deposte le sue ossa". Al centro della stele si trovano 2 figure maschili in bassorilievo, raffigurate completamente ammantate e con il capo rivolto l'una verso l'altra.
Data
Metà I sec. a.C. – inizi I sec. d.C.
Tipo
Pietra
Localizzazione
Museo Archeologico di Calatia, Piano Terra, Sala delle Necropoli
Gestione dei diritti
Ministero della cultura / Direzione regionale Musei Campania