Museo Archeologico di Calatia, Piano Terra, Sala delle Necropoli, Inv. 274402
Posta sul tracciato della Regina delle Strade, l'Antica Calatia fu una città di notevole importanza strategica, soprattutto durante la seconda guerra tra Romani e Sanniti, combattuta fra il 326 a.C. e il 304 a.C. Oggi, la sua vita rinasce nel Museo Archeologico di Calatia, ospitato nel Casino di Starza Penta, una delle più pregevoli e significative testimonianze storico-architettoniche della città di Maddaloni. Nel Museo sono esposti reperti archeologici databili dall’VIII al III secolo d.C. e provenienti dagli scavi condotti nel territorio dell’antica Calatia e nelle necropoli calatine ubicate a Sud-Ovest e Nord-Est dell’abitato.
Recuperato dalla tomba 421, questo skyphos campano a figure rosse, vicina al pittore di Frignano, presenta delle sovraddipinture in bianco e giallo. Sul lato A è raffigurata una figura maschile nuda, retrospiciente, con tenia sul capo, incedente verso sinistra. Ha il braccio sinistro sollevato e regge un manto e un ampio vassoio, il destro è portato in basso e tiene unna corona. Sul lato B, una figura femminile ammantata, con acconciatura a sacco, orecchini, collana e bracciali, è seduta, di profilo verso sinistra. Ha il braccio destro nudo, teso a reggere una cista decorata da linee orizzontali e fila di puntini. Sono inoltre presenti degli elementi circolari come riempitivi. La decorazione accessoria si compone di due palmette a 15 lobi su cespo d'acanto sotto le anse, facia a piccoli tratti verticali al di sotto del registro figurato.
Data
IV secolo a.C.
Dimensioni
H. 15,8 cm, Diam. 15,2 cm
Tipo
Ceramica
Localizzazione
Museo Archeologico di Calatia, Piano Terra, Sala delle Necropoli, Inv. 274402
Gestione dei diritti
Ministero della cultura / Direzione regionale Musei Campania