Un lascito inestimabile
Sotto i Borbone, il Mezzogiorno d’Italia divenne una potenza, un regno prospero e all’avanguardia le cui vicende culturali, sociali ed industriali riuscirono ad imporsi in tutto il mondo. Un periodo ricco di fascino, innovazioni e storie straordinarie che influenzeranno e plasmeranno l'identità culturale del Sud Italia e non solo, per sempre.
Le residenze
L’eredità del Regno Borbonico in Campania si esprime, in tutta la sua completezza e complessità, attraverso le ben 22 residenze reali che i Borbone costruirono, acquistarono o adattarono nel corso della loro dominazione.
I Siti Reali borbonici vennero realizzati con una mentalità moderna, largamente influenzata dalle trasformazioni artistico-culturali e socio-urbanistiche dell’illuminismo europeo.
Quello dei Siti Reali divenne per l'appunto un sistema, un circuito che poneva in essere una precisa strategia di trasformazione gestionale e produttiva del regno, utile a far sviluppare territori fino a quel momento sotto sfruttati.
In tal senso, i siti reali rappresentano ancora oggi un elemento da conservare e promuovere ai fini di favorire lo sviluppo socio-culturale del territorio.
Nel circuito dei Siti Borbonici sono compresi:
- Il Palazzo Reale di Napoli
- Il Real Sito di Carditello
- La Reggia di Capodimonte
- La Reggia di Portici
- La Villa Favorita di Ercolano
- La Real Fagianeria di Resina
- La Villa d’Elboeuf di Portici
- Il Palazzo d’Avalos di Procida
- Il Palazzo Reale d’Ischia
- La Real Tenuta degli Astroni
- Il Real Casino di Caccia di Licola Borgo
- Il Real Palazzo di Venafro
- La Real Tenuta di Caccia e Pesca di Torcino a Ciorlano
- Il Real Sito di Persano a Serre
- La Real Tenuta di Maddaloni
- La Real Fagianeria di Caiazzo
- La Reggia di Caserta
- Il Real Sito di San Leucio
- La Casina del Fusaro
- La Reggia di Quisisana di Castellammare di Stabia
- La Real Tenuta di Falciano
- La Real Casino del Demanio di Calvi.